Video - Benedetto Cardinale ci parla sulla Scuola dell' obbligo (tasse. Libri e trasporto) - UEB TELEVISION
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Caro cittadino
guarda la politica, è fine a se stessa. Si pensa solamente a
risanare il bilancio dell’ Italia andato a male per cattive
gestioni precedenti e al risarcimento del bilancio familiare dei
cittadini , chi ci pensa? Siamo suclassati di cosi tante tass4e (ici
– imu – irpef – tares – tarsu – imi – tasi – isi -
irap – irpeg ) che sembra più una torre di babele che l’ Italia.
Arrivare a fine mese
un utopia, arrivare a giorno 20 è impossibile, arrivare a giorno 10
siamo già attrezzati e di contro cosa abbiamo? I servizi pubblici,
che paghiamo, lasciano a desiderare. Vedi la sanità, vedi la scuola,
i comuni e cosi via discorrendo.
I tagli effettuati
dai politici, non sono altro che una ulteriore tegola che si abbatte
sulla testa dei poveri cittadini, i disservizi aumentano a macchia d’
olio, ma il cittadino italiano malgrado tutto è storicamente ligio
al dovere e le tasse le paga tutte, ma le modalità di pagamento sono
cosi difficoltose e complicate che oltre allo sforzo e sacrificio
economico deve pure capire come pagare senza incorrere a sanzioni
successive, pagare è un tuo dovere , pagare con semplicità è un
tuo diritto.
Una tassa semplice
da pagare è quella scolastica. Le segreterie ti semplificano il
tutto, preparando il bollettino di versamento con relativo importo
che va dai 15,00 alle 80.00 euro, ironia della sorte! L’ unica
tassa semplice da pagare è una tassa che non esiste !!! A tal
proposito adesso vi parlerò di scuola dell’ obbligo, un servizio
pubblico e statale importante per tutti i cittadini d’ Italia.
L’ articolo 34
della costituzione italiana prevede il principio dell’
obbligatorietà e gratuità dell’ istruzione scolastica. A mo di
logica, il tutto significa che lo stato per legge ti obbliga e nello
stesso tempo deve mettere a disposizione tua tutti i mezzi idonei
alla tua istruzione, quali edifici scolastici, docenti, materiale
didattico ( cioè libri) mezzi di trasporto pubblico per gli alunni
pendolari.
Lo stato deve farsi
carico di tutto ciò in virtù della costituzione, escludendo il
cittadino da ogni forma di pagamento (gratuità) invece succede tutto
il contrario.
Ritornando alle
tasse scolastiche non so se vi siete accorti che da quest’ anno si
chiamano contributi hanno cambiato nome. Contributo significa
versamento libero volontario e facoltativo, ma ancora oggi le
segreterie lo impongono come versamento obbligatorio. E’ successo a
me personalmente e chissà a quanti di voi in tutta Italia; ma
sappiate che io non ho ceduto, è un mio diritto ed è anche un tuo
diritto. Ricordatelo! Per gli anni a venire.
E come la mettiamo
per gli anni precedenti? Abbiamo pagato una tassa non dovuta è
illegittima per anni e anni. La costituzione italiana è nata il 1
Gennaio 1948 ( 66 anni fa) vi lascio quindi immaginare il quantum,
chi per uno spirito di collaborazione ( il mio è terminato) voglia
pagare il contributo scolastico, sappi almeno che l’ importo è
detraibile dalla dichiarazione dei redditi§; basta mettere nella
casuale del bollettino postare la dicitura “versamento liberale”
anche questo ci è stato nascosto! Personalmente chiederò agli
istituti scolastici frequentati dai miei figli il rimborso delle
tasse pagate precedentemente, ma non dovute in quanto contributi da
sempre.
Passiamo adesso ad
un'altra nota dolente, i libri scolastici! Anch’ essi fanno parte
della gratuita costituzionale dell’ istruzione. Quanto li paghiamo
ogni anno? Dalle 300 alle 400 euro, un costo che pesa come un macigno
sul bilancio delle famiglie italiane.
Ti spiego l’ iter
di un libro di testo:
- L’ autore lo crea
- L’ editore lo stampa e lo pubblica
- Il collegio dei docenti lo adotta
Il tutto fa
capolinea al portafoglio del cittadino, che in quel momento deve
essere bello pieno! Ma ti sei mai chiesto cosa stai acquistando?
Stai acquistando un libro di nuova edizione che è uguale a quello
dell’ anno precedente e dell’ anno precedente ancora e cosi via
via nel tempo. Cambia il titolo della copertina ma gli argomenti sono
sempre gli stessi. E noi cosa facciamo? Accettiamo questo spietato
commercio a spese nostre. S’ inventeranno che 2 + 2 fa 5 per
cambiarti il libro di matematica, logicamente, tutto quello che sto
affermando è correlato da prove tangibili, sono l’ esempio:
Copertine differenti, titolo differente, uguali in tutto e per tutto,
e questa storia va avanti da sempre. Questi non sono due libri li
definisco un offesa all’ intelligenza del cittadino.
Come possiamo
risolvere questo problema? Semplice! Uniamoci e facciamo valere il
diritto costituzionale della gratuità, ottenuto tutto ciò, se poi,
i libri saranno clonati o costano 300 – 400 – 500 – 1000 Euro
non sarà più un problema nostro! A noi spetta gratis!.
Concludo, con il
trasporto pubblico ai fini scolastici.
Personalmente pago
90 euro al mese ( 750 euro in un anno ) spese da me anticipate, che
il comune ( in base a una legge regionale ) mi rimborsa al 65%. Credo
funzioni cosi in tutta Italia. Mi chiedo! Perchè anticipare? E’
lo stato in base al diritto costituzionale della gratuità a dovermi
fornire l’ abbonamento al trasporto. Anche questo è un problema
risolvibile con l’ unione dei cittadini.
Finisco!
Caro cittadino
Italiano!
Tu hai diritti e
doveri!
Ma ricordati che hai
il dovere di far valere i tuoi diritti!
Voglio fare un
invito al presidente del consiglio. Caro Renzi la costituzione t
impone di intervenire a riguardo, non lasciare inatteso l’ art. 34
della costituzione, e dai a Cesare quel che è di Cesare e invito il
ministro della pubblica istruzione a risolvere la questione libri di
testo, gli Italiani sono intelligenti e non debbono essere offesi.
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